Come ho già avuto occasione di dire, credo che la carica di Ministro della Repubblica, a capo di un Ministero importante a Roma, come quello della pubblica amministrazione, sia incompatibile con quella di Sindaco di un Comune di quasi 300.000 abitanti.
Innanzitutto per gli impegni, che sarebbero quasi sempre in concomitanza e non gli permetterebbero di fare con serenità nessuna delle due cose. Poi perché, se quanto ha dichiarato, "Lavorerò dal martedì al venerdì a Roma e gli altri giorni a Venezia", fosse davvero ciò che pensa, vorrebbe dire che metterebbe in secondo piano la Città che punta a governare, trattandola come impegno secondario: 4 giorni nella Capitale e solo 2 a Venezia (contando il sabato come lavorativo, ma vorrei proprio vedere se non si prenderà manco un giorno di riposo, oltre alla domenica).
E, con il doppio incarico, intascherà anche il doppio stipendio?
Brunetta ha aggiunto "I veneziani hanno tutto il vantaggio di avere un sindaco ministro". Come no, siamo sicuramente tutti vogliosi di avere un esperto di buche delle strade di Roma, di sapere se si lamenta col sindaco Alemanno perché non ha una bella vista delle rovine del Parco dell'Appia antica dal suo appartamento.
Che ce ne frega, infine, a noi veneziani, che il possibile Sindaco non voglia stare nemmeno la metà delle sue settimane in Città, che stia da anni fuori Venezia, che non abbia uno straccio di programma?
Massì, alla fine ci converrà proprio!
Nessun commento:
Posta un commento