Il Ministro della Funzione Pubblica, famoso in tutta Italia, e da molti apprezzato, per la sua lotta ai "fannulloni" e la sua riforma, si presenterà per le elezioni comunali di marzo.
Alla cerimonia ad Hammamet per la commemorazione del suo ex leader -quand'era socialista- Bettino Craxi, Brunetta ha avuto modo di ripetere un concetto a cui tiene parecchio: in caso di elezione a Sindaco di Venezia, non lascerà la carica di Ministro.
Il punto a cui voglio arrivare è proprio questo. Non sarebbe più corretto, sia verso gli italiani, sia verso noi suoi concittadini, decidere di mantenere solo una delle due "careghe"?
Come potrebbe fare il Sindaco "part-time"? I veneziani, al di là delle loro idee politiche, giustamente pretendono una buona amministrazione a Ca' Farsetti. Credo che doversi dividere tra Roma e Venezia non porterebbe a nulla di buono, se non riesce a fare bene due cose contemporaneamente nemmeno la Presidente della Provincia Zaccariotto, che è anche Sindaco di San Donà di Piave. E parliamo di un Comune molto minore e di una Provincia, non di un Ministero.
Per questo mi auguro che Brunetta decida, senza mantenere il doppio incarico, in quale dei due ruoli giocare.
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