venerdì 17 giugno 2011

Referendum: democrazia partecipata ora anche per sublagunare e Lido

Ecco il testo della lettera che ieri La Nuova Venezia e il Gazzettino mi hanno pubblicato.

Referendum: democrazia partecipata ora anche per sublagunare e Lido

Venezia ha partecipato in massa alle votazioni, più della media nazionale. Il messaggio è chiaro: vogliamo contare di più!

Sono molti i temi per cui sarebbe giusto e doveroso sentire il parere dei cittadini attraverso quello straordinario strumento di democrazia diretta, rilanciato alla grande dai risultati dei giorni scorsi, che è il referendum.
Molti temi, è chiaro, ma a Venezia due in particolare pesano:
i progetti sul Lido e la sublagunare. Due scelte che comunque stravolgerebbero la città. Non importa ora, se in bene o in male. Questo lo deve dire la gente, potendo conoscere i progetti stessi, le ricadute ambientali, di flussi turistici, sulle loro tasche e sulla loro salute. Sono questioni che andranno a incidere sulla vita di tutti i giorni, sul turismo e sulla Laguna.
Vista la crisi della rappresentanza politica per via dei partiti, che su questo non sono riusciti a dare indicazioni nette e tempestive, è ben evidente che qui l'unica cosa da fare è tirare fuori tutte le carte, spiegare, e dare la parola ai cittadini. Così come proposto dal consigliere Nicola Funari e dal Comitato per il referendum sulla sublagunare. Richieste semplicemente di buon senso, che condivido.
Nell'interesse di Venezia e dei veneziani, che sapranno poi scegliere ciò che è giusto.

Marco Caberlotto
consigliere Municipalità Venezia-Murano-Burano

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