venerdì 24 giugno 2011

Le comiche della Lega senza carta

Pubblico il testo di una mia breve lettera che ho inviato ai giornali locali su quanto è successo in Consiglio comunale durante la discussione sul bilancio di previsione 2011 (su cui, ricordo, io in Municipalità mi sono astenuto). C'è chi contesta scelte urbanistiche, chi lamenta poco controllo sulle aziende partecipate, chi chiede più attenzione a sociale, cultura e giovani e chi... si lamenta perché non gli hanno stampato le carte. Mah, a volte la Lega... proprio non perdona!

Ho letto con sgomento sul Corriere del Veneto del 21 giugno scorso che in sede di discussione sul bilancio in Consiglio comunale, il capogruppo della Lega Alessandro Vianello ha accusato la Giunta perché, poveretti, si sono dovuti "fotocopiare il bilancio a nostre spese, ne abbiamo ricevute solo 3 copie e siamo in 5".
Ebbene, lo trovo un vero e proprio insulto. Verso i veneziani, innanzitutto

, e poi verso tutti noi consiglieri delle Municipalità. Perché noi i documenti ce li stampiamo a casa, a spese nostre, anche durante l'intero anno trascorso, quando non abbiamo percepito i gettoni di presenza, impegnandoci "a gratis". Noi non abbiamo cellulari d'ufficio né il posto in garage comunale garantito e gratuito.
Mentre come il consigliere ben sa i fondi per i gruppi consiliari avrebbero potuto tranquillamente garantire ai due leghisti senza carta di stamparsi l'occorrente. Sia chiaro, fondi pagati sempre dai cittadini.
Quindi, dato che a parole siamo tutti bravi a contestare i costi della politica, inviterei la Lega a evitare le parole al vento. Sono tempi di magra, i documenti se li stampino coi fondi che i cittadini pagano per loro.

Marco Caberlotto

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