Sapete che non amo scrivere di argomenti più grandi di me, ma c'è un limite alla mia pazienza.
Questo obbrobrio che sembra essere la legge sulle intercettazioni, è davvero uno schiaffo a chi crede nella legalità.
Nonostante la mediazione di Fini, la proposta che in Senato domani voteranno i nostri dipendenti, gli "onorevoli", non eletti ma nominati dalle segreterie di partito, è inaccettabile.
Come si può legiferare ergendosi a difensori della privacy, se in questo caso nessuno vuole minarla?
Qui si tratta di togliere agli organi di stampa la possibilità di informare i cittadini, e di informarli sulle inchieste più scomode.
Sinceramente, non sta proprio in piedi la difesa del provvedimento da parte di Berlusconi. "Solo una piccola lobby di magistrati e giornalisti è contraria alla legge sulle intercettazioni, la grandissima maggioranza italiana è stanca di non poter usare il telefono per tema di essere spiata", ha detto il Presidente del Consiglio.
Ma scusami un attimo. Che paura dovremmo avere, noi cittadini onesti, di essere intercettati? Se non facciamo niente di male, se non meditiamo di commettere reati, anche ci ascoltassero, non succederebbe nulla.
Intercettateci pure, intercettateci tutti. Non abbiamo niente da nascondere.
Ma non togliete ai magistrati la possibilità di indagare con uno strumento fondamentale, e non impedite ai giornalisti di fare il loro dovere, cioè pubblicare le inchieste scomode!
Io non ci sto, state facendo davvero una porcheria.
E i mafiosi ringraziano..
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