Oggi è il Giorno della Memoria. La ricorrenza è stata voluta dall'Italia dal 2000, per ricordare le vittime del nazifascismo e dell'Olocausto durante la Seconda Guerra Mondiale. Il 27 gennaio 1945 fu il giorno in cui l'Armata Rossa aprì per la prima volta il cancello del campo di concentramento di Auschwitz. Finalmente i prigionieri sopravvissuti poterono rivedere un po' di libertà, e porre termine agli orrori di cui erano stati vittime. Giustamente, Elie Wiesel oggi ha raccomandato « No all'indifferenza ». Eppure. Eppure, diverse scritte antisemite e negazioniste sono apparse sui muri di Roma. E qualcuno le avrà pur scritte.
Non serve commentarle, bisogna però vederle.
Si commentano da sole.
Non solo. Su Radio Padania, nella rubrica Cultura Padana, sono state pronuciate queste tremende parole: « Anna Frank non era una santa, crepate voi che ci date dei moralisti e dei bacchettoni, crepate assieme a Satana! ».
Lasciamoci con un breve pensiero del grande Primo Levi: « Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario ».
E che certe cose non accadano mai, mai più.
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