lunedì 23 dicembre 2013

Le quattro cose che il Governo non avrebbe dovuto fare

In queste settimane, l'attività del Parlamento è stata un po' frenetica. Tra Legge di Stabilità e altri decreti da convertire in legge è stata la solita corsa contro il tempo per chiudere prima della fine dell'anno. E pensare che, per come siamo messi, l'imprevedibilità del legislatore e l'incertezza delle poste a bilancio - ahinoi certezze esse stesse ormai croniche in Italia - dovrebbero essere evitate come untori. Eppure, lanciare messaggi ondivaghi ed incerti ai cittadini (esempio lampante: quanto sarà dovuto in termini di tassazione sulla casa), ai risparmiatori (esposti ancora, loro malgrado, alle oscillazioni dello spread) e a chi vorrebbe investire (italiani e stranieri, il caos è democratico nel superare i confini nazionali), continua ad essere il modus operandi di Governo e Parlamento. In barba al più elementare buonsenso.
Posso capire che le differenze di rapporti di forza tra partiti tra Camera e Senato influiscano in modo determinante, ma ci sono alcune cose che mi hanno dato particolarmente fastidio (pur riconoscendo che sono state fatte anche alcune scelte buone). Ve le elenco in breve:
  1. Il tira e molla su Imu e tutte le varie successive riformulazioni. Credo che anche il più attento commercialista avrà qualche grattacapo per capire cosa infine voglia lo Stato, quando lo voglia e come (http://www.lavoce.info/quanto-ci-costa-la-tasi/http://www.lavoce.info/quanto-ci-costa-la-tasi/)
  2. La sciagurata e lucida follia della cosiddetta web tax (consiglio la lettura di http://www.pionero.it/2013/12/23/webtax-necessario-intervenire-con-emendamenti-a-destinazione-italia/http://www.pionero.it/2013/12/23/webtax-necessario-intervenire-con-emendamenti-a-destinazione-italia/ e http://www.lavoce.info/webtax-agenda-digitale-libri-ebook/ )
  3. La figuraccia sugli affitti a carico della Camera dei Deputati, visto che il messaggio che è passato ai contribuenti è l'esatto opposto di ciò che serviva (illuminante quest'intervista: http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/12/21/affitti-camera-zanoni-pd-m5s-buona-lintenzione-pessima-la-legge/822540/)
  4. Il poco lungimirante taglio dei contratti e delle borse di studio per le specializzazioni degli studenti di medicina, per quanto si sia poi in parte rimediato, grazie soprattutto all'impegno dell'onorevole Crimì (per chi non ne fosse a conoscenza, http://www.filippocrimi.it/archivio-notizie/33-approvato-emendamento-in-commissione-bilancio). In particolare, infastidisce questo taglio, che inciderà sui futuri organici nel SSN, quando si sono trovati nuovi fondi per i policlinici universitari privati (vedi http://www.sanita.ilsole24ore.com/art/dal-governo/2013-11-22/legge-stabilita-emendamenti-governo-191723.php?uuid=AbqpRM4I)
L'emendamento che tagliava i fondi statali agli enti locali che mettono in campo limiti alla proliferazione di sale da gioco d'azzardo lo trovo talmente allucinante che preferisco non aggiungere alla lista. Quello sta al punto 0.
Per fortuna di noi tutti, non siedo in Parlamento. Ma, ci fossi stato, in queste settimane avrei detto esattamente quello che qui sopra è schematizzato. E, a occhio, mi sarei piuttosto incazzato.
Per cui, alla fine, meglio anche per la mia salute mentale non essere parlamentare.

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