Posso capire che le differenze di rapporti di forza tra partiti tra Camera e Senato influiscano in modo determinante, ma ci sono alcune cose che mi hanno dato particolarmente fastidio (pur riconoscendo che sono state fatte anche alcune scelte buone). Ve le elenco in breve:
- Il tira e molla su Imu e tutte le varie successive riformulazioni. Credo che anche il più attento commercialista avrà qualche grattacapo per capire cosa infine voglia lo Stato, quando lo voglia e come (http://www.lavoce.info/quanto-ci-costa-la-tasi/http://www.lavoce.info/quanto-ci-costa-la-tasi/)
- La sciagurata e lucida follia della cosiddetta web tax (consiglio la lettura di http://www.pionero.it/2013/12/23/webtax-necessario-intervenire-con-emendamenti-a-destinazione-italia/http://www.pionero.it/2013/12/23/webtax-necessario-intervenire-con-emendamenti-a-destinazione-italia/ e http://www.lavoce.info/webtax-agenda-digitale-libri-ebook/ )
- La figuraccia sugli affitti a carico della Camera dei Deputati, visto che il messaggio che è passato ai contribuenti è l'esatto opposto di ciò che serviva (illuminante quest'intervista: http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/12/21/affitti-camera-zanoni-pd-m5s-buona-lintenzione-pessima-la-legge/822540/)
- Il poco lungimirante taglio dei contratti e delle borse di studio per le specializzazioni degli studenti di medicina, per quanto si sia poi in parte rimediato, grazie soprattutto all'impegno dell'onorevole Crimì (per chi non ne fosse a conoscenza, http://www.filippocrimi.it/archivio-notizie/33-approvato-emendamento-in-commissione-bilancio). In particolare, infastidisce questo taglio, che inciderà sui futuri organici nel SSN, quando si sono trovati nuovi fondi per i policlinici universitari privati (vedi http://www.sanita.ilsole24ore.com/art/dal-governo/2013-11-22/legge-stabilita-emendamenti-governo-191723.php?uuid=AbqpRM4I)
Per fortuna di noi tutti, non siedo in Parlamento. Ma, ci fossi stato, in queste settimane avrei detto esattamente quello che qui sopra è schematizzato. E, a occhio, mi sarei piuttosto incazzato.
Per cui, alla fine, meglio anche per la mia salute mentale non essere parlamentare.
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