sabato 24 settembre 2011

Management Actv, è ora di cambiare passo

Per chi non avesse letto la Nuova Venezia di oggi (pag. 14), pubblico il testo del mio intervento su Actv. 


Per l'Actv è tempo di cambiare passo

E' ormai palese il fallimento della gestione dell'Azienda dei trasporti pubblici veneziana: i tagli ai servizi per gli utenti e i forti aumenti delle tariffe sono sotto gli occhi di tutti, in un attacco bifronte alle tasche e alla pazienza della cittadinanza.

Certo, le riduzioni dei trasferimenti regionali per il trasporto locale si fanno sentire, e non poco, sul bilancio Actv, ma i suoi problemi sono ben più strutturali, radicati nel tempo e nella difficoltà di riuscire a far fronte alle necessità di un territorio vasto, fragile e disomogeneo, legate alla richiesta di trasporti efficienti e non di una continua calca umana all'interno dei mezzi. Manca una visione d'insieme: per far quadrare i conti si procede a interventi con l'accetta e decisamente gravi, come nel caso dei minori collegamenti con le isole. Non si riesce a dare sfogo ai numeri impressionanti di turisti, alle risorse che questi muovono, pur spennandoli con tariffe pazzesche e vergognose (già ad agosto proposi un Imob temporaneo per chi pernotta oltre una certa soglia in città, in modo da fidelizzare gli ospiti e non far loro spendere cifre folli). E tuttavia questo non impedisce di aumentare i costi dei biglietti per i residenti. Qualcosa dunque non torna. Significa che non si è lavorato a sufficienza sulla razionalizzazione di costi inutili e delle inefficienze. Sapendo che alla fine si può sempre chiedere il "salvagente" dei trasferimenti dalle casse comunali. Peccato che ora però nessuno possa permettersi di lanciarsi al salvataggio senza le dovute garanzie. Si tratta quindi di un evidente problema nel management: forse sarebbe meglio che si ascoltasse il pacato invito del prof. Van Der Borg, e che qualcuno si faccia da parte al più presto, o che il Consiglio Comunale faccia sentire la propria voce. E' tempo di cambiare passo, i cittadini lo invocano, e dato che i soldi sono i loro sarebbe corretto rispettarli.

Marco Caberlotto

consigliere Municipalità Venezia-Murano-Burano

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