Il 7 agosto scorso la Nuova Venezia ha pubblicato una lettera dell'assessore Panciera con cui risponde agli interventi di molti lettori infuriati per i troppi visitatori in Città (33 mila crocieristi solo sabato scorso). Al di là della comicità (voluta?) di pubblicare la lettera di fronte alla pagina sul boom di crocieristi, l'Assessore al Turismo mi ha lasciato molto perplesso, perché, di fatto, dice che non è che si possa far molto per arginare l'ondata di turisti che in queste settimane sta travolgendo Venezia. Ma da chi ricopre un ruolo come il suo non ci si aspetta un'ammissione d'impotenza, bensì una grande voglia di discutere con le categorie, con Save, Actv, Veritas e Autorità Portuale una pianificazione e calendarizzazione di interventi mirati e immediati.
Tutto questo manca, ed è un vuoto troppo grande per non parlarne.
L'amministrazione comunale non può girare la testa da un'altra parte.
Quando si discute di combattere la monocultura turistica, a questo si fa riferimento, mica alla volta celeste.
Quando si discute di combattere la monocultura turistica, a questo si fa riferimento, mica alla volta celeste.
Manca, e questa è la cosa più grave, un'idea di come si vuole la Città tra vent'anni (le stesse critiche al Piano di Assetto del Territorio, su cui la Municipalità ha espresso osservazioni per nulla infondate). C'è, temo, un'enorme paura di pestare alcuni piedi "eccellenti".
E invece sulla pianificazione della politica sui flussi turistici questa Giunta non deve segnare il passo, deve dimostrare di non temere e di avere a cuore il futuro di una Città vivibile.
Ci sarà ora la tassa di soggiorno? Bene, finalmente. Però troviamo in fretta il modo di far contribuire i crocieristi e i turisti della giornata (in arrivo dai camping o dai megahotel in terraferma), senza pesare solo e soltanto sugli alberghi veneziani. Per esempio dando ai loro ospiti dei pass Imob temporanei compresi nella tassa di soggiorno. In questo modo potrebbero accedere a biglietti Actv a prezzi accessibili, mentre chi non paga l'imposta (i turisti che alloggiano fuori e vengono in giornata) continuerebbe a pagare il servizio di trasporto pubblico a prezzo pieno.
E' una soluzione adottata in Svizzera, per esempio. E noi abbiamo tutto da imparare da altre gestioni del turismo.
Ci sarà ora la tassa di soggiorno? Bene, finalmente. Però troviamo in fretta il modo di far contribuire i crocieristi e i turisti della giornata (in arrivo dai camping o dai megahotel in terraferma), senza pesare solo e soltanto sugli alberghi veneziani. Per esempio dando ai loro ospiti dei pass Imob temporanei compresi nella tassa di soggiorno. In questo modo potrebbero accedere a biglietti Actv a prezzi accessibili, mentre chi non paga l'imposta (i turisti che alloggiano fuori e vengono in giornata) continuerebbe a pagare il servizio di trasporto pubblico a prezzo pieno.
Questa è un'affermazione sgradevole. Spero che le cose cambieranno in futuro.
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