mercoledì 9 marzo 2011
Affittacamere abusivi, i controlli continuino
Qui di seguito un mio intervento che ho appena inviato alla stampa sui casi di B&B abusivi stanati in questo periodo, con un augurio che i controlli così serrati possano proseguire all year long.
Prima e durante questo Carnevale a Venezia sono stati scoperti diversi casi di bed and breakfast abusivi, quasi sempre completamente al di fuori da ogni norma igienico-sanitaria, con posti letto ammassati l'uno sopra l'altro e senza servizi adeguati. La stampa l'ha correttamente messo in risalto, perché è una piaga nel tessuto della Città storica noto a tutti e di certo non in fase calante.
Si poteva fare di più
, forse, ma con i pochi uomini e mezzi a disposizione il lavoro delle forze dell'ordine e della Polizia Municipale è stato egregio. Anche grazie alla collaborazione dei cittadini che segnalano ciò che non va. Vorrei però aggiungere che, per quanto sia giusto e fisiologico che i controlli si intensifichino soprattutto in questo periodo di grandissimo afflusso "spalmato" su pochi giorni, credo sia di fondamentale importanza un'opera di controllo per tutti i 365 giorni dell'anno.
Infatti, questi affittacamere abusivi, spesso in stanze microscopiche e lerce, fanno concorrenza sleale a chi vive di un'attività di ricezione turistica, oltretutto facendo fare una figura meschina alla Città, che non dovrebbe più tollerare certi scempi. Inoltre, e non è cosa da poco, e per quanto risaputa la si preferisce spesso sottacere, questi spazi usati in modo così truffaldino sono appartamenti tolti all'offerta per la residenza, in quanto potrebbero perfettamente servire la domanda degli studenti universitari. Che spesso e malvolentieri devono dormire in camere a prezzi folli, a nero.
Controlli ferrei lungo tutto l'arco dell'anno potrebbero quantomeno limitare la crescita di questo fenomeno che fa male alla Città, ai veneziani, ai giovani, agli albergatori onesti, alla libera concorrenza.
I casi contestati andrebbero poi seguiti singolarmente e con cura, in modo da impedire il reiteramento di certi comportamenti sicuramente al di fuori dei confini della legalità, perché temo che qualcuno, a fronte dei guadagni incassati con il buon nome di Venezia, delle multe si faccia fresco.
Mi rendo conto di dire cose risapute, ma è bene ricordarsele sempre, perché in fin dei conti, repetita iuvant.
Marco Caberlotto
consigliere Municipalità Venezia-Murano-Burano
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