martedì 30 novembre 2010

Lettera alla stampa sulle Poste di Cannaregio

Per chi non avesse avuto modo di leggere il testo sulla stampa quest'oggi, eccolo qui.

Nuova sede, le Poste ci ripensino

Quando le persone dicono pacatamente, ma con fermezza, quel che pensano andrebbero ascoltate per principio. Se poi pongono un problema che conoscono perché riguarda casa loro, ancora di più.

Questo è ciò che sta accadendo da quando Poste Italiane ha deciso di aprire il suo deposito con centro di smistamento in calle Priuli a Cannaregio: traffico acqueo aumentato a dismisura, barconi che purtroppo spesso sbattono contro le case, problemi statici per le abitazioni che devono sopportare una tale mole quotidiana di peso.
E i residenti, giustamente e democraticamente, si incazzano.
Perché il problema andava affrontato prima, non a cose fatte. Perché forse sarebbe stato il caso di coinvolgerli nella scelta. Perché a rimetterci alla fine sono sempre loro.
Quindi, con pacata fermezza, chiediamo che Poste Italiane ripensi la sua scelta, perché l'alternativa ce l'avrebbe: il Tronchetto, comodo per i collegamenti, efficiente, ma soprattutto fuori dalla zona residenziale.
Ci pensino bene perché è importante che una grande azienda come la loro sia inserita nel tessuto cittadino senza lacerazioni; conviene a loro, e risolverebbe il fastidio per la gente.

Marco Caberlotto - consigliere Municipalità Venezia-Murano-Burano
Giannandrea Mencini - consigliere Municipalità Venezia-Murano-Burano

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