sabato 29 maggio 2010

Ospedale Civile, facciamoci sentire!

L'Ospedale Civile, quello in cui sono nati quasi tutti i veneziani, me compreso, non sta bene.
Da anni, non si vedono progetti di rilancio.
L'intenzione, seppure non dichiarata, è quella di spostare il più possibile a Mestre, all'Angelo. Dove costa tutto meno.
Eppure, il SS.Giovanni e Paolo copre un territorio con oltre 90.000 abitanti, di cui molti anziani, più almeno 40-50.000 persone tra studenti e lavoratori che ogni giorno vengono per studiare o lavorare, con 20.000.000 di turisti l'anno. E l'Angelo è già vicino al limite così com'è.
Insomma, nell'ottica di non contrastare il flusso verso la terraferma dei veneziani, perché costerebbe troppa fatica, si lascia a se stesso anche l'Ospedale. Io però voglio vederci chiaro.
In queste settimane si è appreso, dalla stampa e da esperti, che verrà trasferita all'Angelo una macchina, un densitometro osseo a raggi X, indispensabile per il reparto di Medicina Nucleare (che non può esistere senza di esso), ma anche ad altri test, come quelli per l'osteoporosi. Se, come sembrerebbe quindi, si vuole togliere al Civile Medicina Nucleare e un macchinario tanto importante, siamo allo sfacelo.
Il lento, silenzioso declino di Venezia sembra inesorabile.
Invece, io non starò zitto, contro questa, che mi sembra una follia. Perché, obiettivamente, far andare fuori Mestre anziani seminfermi per scintigrafie ossee, renali, cardiologiche e le donne, per esami preliminari alla chirurgia mamaria, è una follia.
Per questo, lunedì, quando si insedierà la Commissione Affari Sociali e Sanità della Municipalità, chiederò che si convochi una seduta straordinaria della Municipalità, riguardo l'Ospedale, aperta al pubblico. Proprio per discutere della gravissima situazione in cui versa il Civile.

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