Domenica 28 e lunedì 29 prossimi andremo a votare.
Andremo, tutti, per dare un segnale, segnale di stanchezza. Siamo stufi di un certo modo di fare politica.
Diciamo basta ai troppi interessi personali nella gestione della cosa pubblica, basta alle ingerenze della criminalità organizzata, basta ai politici che accettano accordi sottobanco coi mafiosi, che, anzi, li cercano.
Non vogliamo più scherzetti, il voto è una cosa troppo seria: è affidare la nostra rappresentanza in mano ad altri. E questi altri non ci possono fregare. Non più. Abbiamo le nostre armi per informarci e arrabbiarci, Internet in primis.
Ma abbiamo soprattutto la nostra scheda elettorale. Nella cabina, scegliamo chi davvero ci rappresenta, votiamo persone perbene, non diamo cambiali in bianco. Questi politici ci hanno dimostrato di non meritarle. Non scegliamo ad occhi chiusi.
Ogni buon voto, di passione, di fiducia, di stretto contatto, può fare la differenza.
Raccogliete questo mio invito: votate bene, informatevi più che potete, e pretendete tanto dai vostri candidati, perché siete cittadini onesti!
da www.italiademocratica.net
mercoledì 3 marzo 2010
Appello ai giovani di buon uso del voto
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