venerdì 5 febbraio 2010

Il nuovo boom delle consulenze nell'era Berlusconi

La trasparenza di Renato Brunetta si ferma al 43%. Sul sito del ministero per l'Innovazione e la Pubblica amministrazione, Brunetta ha pubblicato i costi e i numeri delle consulenze affidate nel 2008 (primo anno del governo Berlusconi, ndr): almeno 1,5 miliardi di euro, ma il 43% degli incaricati non ha trasmesso i dati, e dunque sono fuori dal conteggio. Le consulenze sono oltre 350 mila e crescono del 16% rispetto al 2007: la variazione al Nord è del 10,75%, al Centro dell'8,68%, al Sud del 46%. Record della Calabria che segna un +80%. Aumenti di posti e di riflesso dei costi: i compensi vanno all'insù del 20%. La distribuzione di soldi statali riguarda piccoli e grandi casi, alcuni fanno sorridere. Come un giornalino comunale in Emilia, un corso di "bad news" in Toscana, una consulenza tecnica (oltre 600 euro) per il riversamento di audiocassette su supporto CD e un corso di formazione su "il piano industriale Brunetta". Tanti rivoli che creano la piena nel fiume Italia.

l'articolo è tratto da "Il Fatto Quotidiano" del 21 gennaio 2010, ogni commento è superfluo.

Nessun commento:

Posta un commento