Eppure, a una persona così, qualcuno ha pensato bene di fare del male. Da tempo, dice Marino, un gruppetto di ragazzini lo infastidiva. Evidentemente, hanno deciso di passare dalle offese alla violenza fisica: hanno imbevuto di alcol i cartoni e un braccio del sessantunenne e gli hanno dato fuoco, scappando immediatamente.
Questi codardi sono tutti minorenni: un dato che deve far riflettere.
Questi imbecilli non avevano nulla di meglio da fare, prima di tornare, il 5, a scuola.
Il povero Marino ha avuto una sistemazione da parte del Comune: per fortuna. Il pover'uomo, giustamente, temeva che il gruppetto o altri eventuali emulatori si ripresentasse. Avrà un alloggio, un posto sicuro, come lo era la "sua" Corte Badoera, fino al 4 gennaio.
A noi, cittadini veneziani, il dovere di rifiutare queste logiche violente, nei confronti dei più deboli della nostra comunità.
A presto!
purtroppo l'ignoranza prolifera nelle menti di molti giovani depravati...
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