lunedì 15 febbraio 2010

Politici da buttare. E' ora di dire basta ai soliti furbi, riparliamo della questione morale

Sono distrutto. Sono triste. E' stata una settimana da buttare. Come si può fare politica, quando ogni giorno scoppia un caso di malapolitica, o di corruzione- che è un po' come la prima.
Abbiamo avuto prima il consigliere comunale di Milano Pennisi- Presidente della Commissione urbanistica, peraltro- arrestato mentre incassava con la segretaria l'ennesima bustarella. Poi il Presidente della Provincia di Vercelli viene arrestato per concussione, per aver favorito un'azienda in certi appalti. E poi ancora, il sottosegretario Bertolaso finisce sotto inchiesta insieme alle sfere alte della Protezione Civile- che, notizia di oggi, non diverrà più, fatto sta, privata. Sempre nello stesso filone d'indagine, a Firenze è indagato Denis Verdini, coordinatore nazionale del PDL.
Tutti questi, a parte Guido Bertolaso, sono politici del Popolo della Libertà. Ma questa è solo una coincidenza. Potrebbero abbattersi a breve procedimenti contro esponenti anche di altri partiti. Ricordo che i candidati del centrosinistra in Campania e Calabria, De Luca e Loiero, sono plurinquisiti. Ormai è una questione trasversale. Ormai non si guarda più agli schieramenti, ma solo agli interessi personali.
La questione morale, per quanto i media ci bombardino dicendo che no, tutto va bene, tutto è normale, è un fatto di primaria importanza per il Paese. Fondamentale, perché screditando la politica si scredita anche chi fa politica col cuore in mano, rispettando il patto di fiducia con l'elettore, lavorando per il bene della comunità.
Sabato ho avuto il piacere di moderare l'incontro al Liceo Benedetti con il Procuratore della Repubblica Vittorio Borraccetti. Che ha voluto sottolineare che la situazione è critica. "Se non ci sarà un sussulto di coscienza da parte dei cittadini" ha detto "la politica, questa politica, non cambierà da sola. Voi giovani informatevi, preparatevi, impegnatevi".
Bene. Il programma della nostra Associazione sarà proprio questo: ripartire dall'informazione, ripartire da noi giovani, per provare a cambiare qualcosa in questo sistema, che così davvero non può più andare avanti.

Marco Caberlotto
Presidente Associazione Italia Democrazia dei Giovani

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