Non ho ancora letto il testo della nuova ordinanza su Campo Santa Margherita, ma quello che ho letto sui giornali non mi piace per niente. Sembra che chi di dovere non viva nella nostra stessa città. Tutte le attività commerciali dovranno chiudere a mezzanotte. Vietate in toto musica dal vivo e strumentistica varia.Si continua a ignorare però la vera domanda: che cosa possono fare i giovani per divertirsi? Perché, se vi fossero altri luoghi in città dove trovarsi, stare in compagnia, ascoltare musica e bere qualcosa, un'offerta differenziata (discoteca, bar alternativi, piccoli concerti, ... ), capirei perfettamente la soluzione adottata. Perché basterebbe dirottare dopo una certa ora l'afflusso dei ragazzi in altre aree (ed è proporzionale, più ce ne fossero, più sarebbero contenuti i numeri), in "contenitori" o campi a minore tasso residenziale rispetto a Santa Margherita.
Semplice, no?
Però, ahimè, qui l'Amministrazione fa salti carpiati con triplo avvitamento, perché da un bel pezzo in tutto il territorio comunale (non solo S.Marghe o l'Erbaria, per capirsi), gli esercizi che fanno richiesta di piccoli spettacoli di musica dal vivo si vedono moltiplicati gli impedimenti burocratici, con tempi dilatati ai limiti del ridicolo. E a questa imprenditorialità spesso giovane e spesso per nulla fastidiosa nei confronti dei residenti passa giustamente la voglia. Col risultato che non si danno sbocchi alle aree più in difficoltà, che non a torto si lamentano per non poter riposare e perché la mattina sembra di stare in una discarica a cielo aperto. Ma l'errore sta nell'aver concesso plateatici in maniera selvaggia. Mica per lo scherzaccio di uno spirito maligno riemerso dagli inferi.
Quindi, tutti resteranno in Campo. E saranno inesorabilmente sempre meno. Perché, così come dobbiamo lottare per avere politiche abitative e del lavoro che combattano lo spopolamento della Venezia insulare, dobbiamo fare in modo che si offra quacosa da fare la sera.
Le autorità non l'hanno purtroppo capito, la strada del proibizionismo non funziona. Già l'ho detto, non esiste affrontare le scelte sui giovani come fossero problemi di mero ordine pubblico.
Funziona solo una politica organica, da città europea e moderna. Tutto questo invece farà, a breve termine, la fine delle grida manzoniane, mentre alla lunga darà una bella botta in testa alla vita quotidiana dei veneziani.
L'importante è, per chi reagisce con una sana manata in fronte come me, non stare zitti.
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