sabato 16 luglio 2011

Lido, commissariamento ormai superato


Ecco il testo di una mia lettera che oggi La Nuova e Il Gazzettino hanno pubblicato, sulla questione del Commissario al Lido.

LIDO, COMMISSARIAMENTO ORMAI SUPERATO
Il commissariamento governativo è per sua stessa natura, nonostante le sempreverdi situazioni emergenziali d'Italia, uno strumento straordinario, dettato da obblighi stringenti nei tempi e di carattere molto particolare.
Quindi limitato da precisi cronoprogrammi e contingentato negli obiettivi.

E' per questo che sono convinto che, di fatto, il Commissario per la realizzazione del nuovo Palazzo del Cinema al Lido è superato. Non si capisce la necessità di prolungare

questo sistema, in deroga e senza controllo della Corte dei Conti, che garantisce un iter incredibilmente celere per permessi e finanziamenti, sotto la regia della Presidenza del Consiglio, quando per bocca del Ministro ai Beni Culturali quel progetto, con l'ultimo balzo dei costi, non verrà perseguito.
Il commissariamento, avvenuto secondo la dicitura del "grande evento" che ha permesso lo sperpero ormai conclamato di denaro pubblico per il G8 della Maddalena, è esteso a tutto il Lido, per "interventi connessi con il programma di riqualificazione dell'isola", come deciso da Stato, Regione e Comune nel 2007. E' una follia.
Però, nonostante tutto è forse questo il momento favorevole a che i cittadini si riapproprino del Lido: proponendo - idea meno onerosa e più fattibile - di ampliare il Palazzo del Cinema con l'attiguo Casinò. Quantomeno per salvare la faccia della Mostra del Cinema che altrimenti sarà ricordata come quella "col buco".


Marco Caberlotto
consigliere Municipalità di Venezia-Murano-Burano


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