martedì 26 aprile 2011

Megadarsena al Lido, folle la fuga in avanti del Governo


Leggo sulla stampa che il Governo ha dimezzato i tempi per le valutazioni degli enti locali sul progetto di megadarsena al Lido. Progetto che stravolge l'isola nella sua parte nord, la sua viabilità, il suo turismo, i suoi servizi, insomma la sua vivibilità.
Il Governo ha appena segnato questa fuga in avanti. Che ritengo semplicemente folle.


Su un terreno altamente instabile come il futuro del Lido si sono fatti molti sbagli: si è dato ogni potere in mano a un commissario a nomina governativa che di fatto ha espropriato il Comune di Venezia nella fase decisionale e si è superata la normale valorizzazione delle attività e dei luoghi date dall'intervento dei privati, costituendo un monopolio in mano alla cordata EstCapital.
Lasciando da parte la questione sanità, per quanto la spirale risucchi Monoblocco e il nuovo Palazzo del Cinema, questo intervento di megadarsena, con ciò che comporta - parcheggi in primis - mi sembra l'ennesima grande opera di cui la Città non necessita. Sono convinto che i cittadini non ne abbiano bisogno. E se anche si dovesse procedere, è profondamente sbagliato mettere il fiato sul collo alle istituzioni che devono dare il loro parere con una norma calata da Roma, proprio su una questione di tale portata e delicatezza.
Non mi piace essere polemico, ma il centrodestra che a ragione critica alcune decisioni della Giunta comunale qui, a Roma invece, dove governa, si dimostra ancor più lontana dai cittadini, limitando la partecipazione degli enti rappresentativi di Venezia e Lido.
Il Lido avrebbe bisogno di essere valorizzato come risorsa per i giovani (spiagge in testa), per la cultura, per lo sport. Che abbia la necessità di megaprogetti turistici mi lascia perplesso, molto.

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