martedì 16 marzo 2010

Che fare per lavoro, artigianato e agricoltura?

Per la serie "Ecco che cosa si propone il centrosinistra per governare la nostra Città", oggi si parla di "Lavoro e artigianato". (dal programma di Giorgio Orsoni, badate bene che riprendo solo i temi riguardanti il territorio della Municipalità di Venezia, Murano, Burano)

 

•  realizzare compiutamente il polo nautico e diportistico/artigianale 

localizzato nel comparto dell’Arsenale/Sant’Elena e delle isole di 

S. Andrea e della Certosa come volano di rilancio delle produzioni 

nautiche e tipiche ad alto valore professionale; 

•  sostenere le attività artigiane e della cantieristica minore, come presidi 

produttivi locali, attivando tutte le sinergie necessarie a mantenere e 

promuovere Venezia come luogo della produzione artigiana;

 •  tutelare e promuovere in maniera rafforzata il marchio del “vetro di 

Murano”; 

•  rafforzare gli strumenti di controllo dell’amministrazione comunale 

(ad esempio, attivando uno Sportello Unico per segnalazioni e 

controlli);

•  creare le premesse affinché si sviluppi una nuova realtà economica 

e produttiva dell’agro alimentare, capace di produrre e trasformare 

in loco alimenti biologici e di incentivare attraverso accordi con le 

associazioni di categoria la “filiera agroalimentare corta” a chilometro 

zero; 

•  introdurre agevolazioni per il trasporto dei prodotti agricoli dalle isole 

della laguna; 

•  costruire le condizioni per spostare le merci il più vicino possibile al 

km zero; 

•  favorire un rapporto diretto tra produttori e consumatori, aprendo 

spazi nei mercati rionali per i produttori locali;

•  bloccare qualsiasi espansione dei grandi centri commerciali esterni e 

interni alla città; 

•  promuovere i prodotti dell’agricoltura, allevamento e pesca anche 

su scala internazionale, ottenendo tutti i marchi di qualità necessari 

a cui affiancare il nome, e il logo, di “Venezia”, nome che andrà 

“tutelato” tramite la creazione di un marchio nuovo, ad hoc, capace 

di identificare il “nostro” sistema produttivo agricolo e quindi di 

certificare la qualità dei nostri prodotti, indirizzando inizialmente la 

proposta a quelle aziende che operano nell’area del nostro bacino 

scolante e poi a tutti coloro che in Veneto volessero usare il marchio 

e quindi agire nel rispetto del nostro “disciplinare di produzione”. 

•  incrementare il consumo energetico ridotto ed orientato alla 

produzione tramite fonti alternative (biomasse, eolico, solare, maree);


Come ho già avuto modo di dichiarare, questo è un buon programma. Interventi fattibili, non boutade. La vera questione sta nella sua futura applicazione. Ed è per questo che vi chiedo di darmi la vostra preferenza per il rinnovo della Municipalità il 28 e 29 marzo, così che io possa controllare il regolare perseguimento dell'amministrazione da parte di Orsoni, in caso di sua vittoria.

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